Al pomeriggio è lui che apre.
Da sempre. Dovreste vederlo come fa le scale. Quattro gradini alla volta.
Una cosa che può sembrare facile quando si è giovani e che invece non lo è quando si è meno agili e lo è ancora di meno quando abiti al piano terra e pur di scendere le scale quattro gradini alla volta devi prima salirli.

“Ma dove corri così?“
“Eh… dove corro, dove corro?”

Fanno finta di non saperlo ma lo sanno benissimo tutti e due.
Come quando si è bambini.
Come la prima volta di sempre.
Che lui non l’aveva mai vista, fuori era caldo, aveva appena aperto il negozio e l’unico modo per respirare un po’ di aria era star fuori, all’ombra, con la sedia sul marciapiede e le gambe annodate.
Del respiro tanto desiderato purtroppo nessuna traccia quel pomeriggio.
In compenso c’era lei, proprio lì, nel mezzo di quel piccolo incrocio, con uno sguardo bellissimo e un respiro in mano.
“È il suo?”
Lui provò ad alzarsi ma con le gambe annodate riuscì soltanto a cadere.

“Tra poco arrivo….” lo rassicura lei tutti i pomeriggi.
“Ricorda di portarmi il respiro” le raccomanda lui.

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Autore con la passione per la melanzana fritta e l’ossessione per il tempo. Papà di Andrea. Mi piace camminare a caso. NOVEMBRE 2022 esce QUI PER CASO

Gero Guagliardo

Autore, ioGero